Da il Fattoquotidiano.it
Il dono dell’ubiquità. Essere in viaggio all’estero, ma risultare presente al lavoro: in ospedale. C’è anche questo episodio nella miriade di casi di assenteismo accertati dai Carabinieri che in due anni di indagini hanno filmato medici, infermieri e dipendenti dell’ospedale San Rocco di Sessa Aurunca (Caserta) mentre sgattaiolavano via da un’uscita secondaria dopo aver timbrato il badge e a volte non rientrare neanche. Alcuni in verità, contando sulla complicità dei colleghi, in corsia o sala operatoria neanche ci arrivavano. Perché in ospedale non ci mettevano piede. Non solo assenteisti: ad ascoltare le intercettazioni i camici bianchi pensavano anche di poterla fare franca nonostante avessero capito che c’era un’indagine in corso dopo un controllo dei militari dell’Arma.
Il nostro terminale C6 obbliga l'utente ad essere presente in azienda, dato che viene usata l'impronta per l'identificazione.
Tutti i dipendenti degli enti pubblici saranno costretti alla verifica biometrica della presenza sul posto di lavoro.
Il giorno 28/03/2019 la Commissione Affari Costituzionali e Lavoro della Camera dei deputati ha approvato l’articolo 2 del DDL Concretezza che prevede appunto “sistemi di verifica biometrica dell’identità”, quindi eventuali strumenti di riconoscimento impronte o iride, per contrastare il fenomeno dell’assenteismo.
In sostanza il tradizionale cartellino o il badge dovranno essere sostituiti con sistemi più evoluti e sicuri.
“La rilevazione biometrica delle presenze, non è una misura punitiva, ma un modo per tutelare i dipendenti che lavorano, quelli che non sono fannulloni”, ha dichiarato recentemente la Ministra della Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno.
PresenzeFacili integra già questa opportunità nel pieno rispetto della privacy e della conformità GDPR sulla tutela dei dati personali.
La registrazione dell'utente avviene in meno di un minuto, l'identificazione in un secondo.
Facile no?